L’organo
Il 16 maggio 2009, in occasione dei festeggiamenti per la patrona Nostra Signora di Fatima, è stato inaugurato nella chiesa parrocchiale di Silla, con un concerto del maestro Wladimir Matesic, l’organo a canne che il fondatore della chiesa e della parrocchia don Enea Albertazzi ha voluto donare alla comunità che per cinquant’anni ha guidato e tanto amato. Nel suo testamento infatti don Enea ha inserito, fra gli altri, un cospicuo lascito specifico “per dotare la chiesa parrocchiale di Silla di un organo a canne. In esso una targhetta ricorderà il mio nome. Questa somma sia gestita dalla Parrocchia in totale accordo con gli esecutori testamentari , la volontà dei quali deve essere decisiva.” Nei tre anni successivi gli esecutori testamentari, Gianetta Guccini e Renzo Zagnoni, si sono adoperati per la realizzazione di queste volontà, in collaborazione con i parroci don Giancarlo Mezzini e don Pietro Facchini e con l’aiuto tecnico di Wladimir Matesic e di don Luciano Bavieri.

Si è scelta una collocazione appropriata realizzando una elegante cantoria in legno ed il tamburo sopra l’ingresso della navata, e si è reperito sul mercato internazionale uno strumento già esistente dalle dimensioni e caratteristiche adeguate alla chiesa ed alle funzioni liturgiche. Si tratta infatti di un organo utilizzato per oltre trent’anni dalla parrocchia di Oberhausen Osterfeld nella regione della Westfalia in Germania, costruito nel 1970 dalla fabbrica organaria “Stockmann Orgelbau” di Werl – Germania. Lo strumento, dotato di due manuali (Hauptwerk e Oberwerk) di 56 note ciascuno (Do1 – Sol5) e di una pedaliera di 30 note (Do1 –Fa3), è stato reperito e rimontato dalla ditta Paccagnella di Padova, dotandolo di una trasmissione elettrica su somieri meccanici. Viene utilizzato per accompagnare il canto nelle funzioni liturgiche, ma, per le sue sonorità e caratteristiche è stato scelto per la preparazione dei giovani organisti liturgici del vicariato che su di esso studiano sotto la guida del Maestro Matesic, e viene utilizzato per concerti di musica classica e religiosa, specialmente nell’ambito della rassegna “Voci ed organi dell’Appennino”.